Alcune considerazioni sull’invalidità civile per i malati oncologici:
a) Stato di invalidità (Legge n.118/1971 e successive modifiche)
• Può essere richiesto da tutte le donne operate che abbiano subito una quadrantectomia, una mastectomia o una tumorectomia.
• È necessario per ottenere agevolazioni sociali e lavorative.
b) Stato di “Handicap in situazione di GRAVITA’” (legge n. 104/1992)
• La lavoratrice potrà usufruire, all’interno dell’orario di lavoro, di 2 ore giornaliere di permesso retribuito o, a scelta, 3 giorni mensili (art. 33 legge 104/1992).
• Il familiare che si occupa dell’accompagnamento della malata potrà usufruire di 3 giorni mensili di permesso retribuito.
• I permessi attribuiti per cure e visite specialistiche non si sommano al periodo di comporto previsto dal CCNL.
• La lavoratrice non potrà essere trasferita senza il suo consenso.
• La lavoratrice potrà chiedere, se possibile, il trasferimento verso la sede più vicina al proprio domicilio.
c) La legge n. 53 del 2000 (in materia di congedi parentali, formativi e per la cura)
• 3 giorni di permesso per grave infermità del coniuge o parente entro il II grado.
• Possibilità per il lavoratore di chiedere periodo di congedo non retribuito pari al massimo a 24 mesi.
d) Il rapporto di lavoro a tempo parziale: il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro introdotto dall’articolo 46, Decreto legislativo n. 276 del 2003 a favore del lavoratore affetto da patologie oncologiche
“I lavoratori affetti da patologie oncologiche, per i quali residui una ridotta capacità lavorativa, anche a causa degli effetti invalidanti di terapie salvavita, (…), hanno diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale verticale ed orizzontale, il rapporto di lavoro a tempo parziale deve essere trasformato nuovamente in rapporto di lavoro a tempo pieno a richiesta del lavoratore .
Il diritto alla trasformazione da lavoro a tempo parziale in lavoro a tempo pieno è condizionato dalla:
permanenza di una residua capacità lavorativa;
certificazione di tale residuale capacità da parte di una speciale Commissione Medica istituita presso la competente ASL;
presentazione da parte del lavoratore di tale certificazione al datore di lavoro all’atto della richiesta della trasformazione del rapporto.
e) Aspettativa
Molti contratti al termine del periodo di comporto prevedono, per evitare il licenziamento in caso di impossibilità a riprendere l’attività lavorativa, che il lavoratore possa richiedere la concessione di un ulteriore periodo di aspettativa.
f) Mansioni
Alcuni contratti collettivi prevedono, che. superato il periodo di conservazione del posto, il dipendente, riconosciuto idoneo al lavoro ma non allo svolgimento delle mansioni corrispondenti al proprio profilo professionale, possa essere utilizzato in mansioni equivalenti nell’ambito della stessa categoria. Inoltre, qualora ciò non fosse possibile e con il suo consenso, il lavoratore potrà essere adibito anche a mansioni proprie di profilo professionale corrispondente a categoria inferiore.
g) Fenomeni di discriminazione nei confronti della lavoratrice
• Rappresentano una delle maggiori criticità nei rapporti di lavoro con lavoratrici affette da tumore al seno.
• Possono essere rappresentati da demansionamenti ingiustificati o disparità di trattamento.
• Possono sfociare in veri e propri fenomeni di mobbing strategico: finalizzati all’allontanamento della lavoratrice.
L’informazione è molto importante, ma agire da sole può essere gravoso. Il consiglio che mi sento di dare è di rivolgersi il più presto possibile ad un sindacato (i più strutturati per questi problemi sono C.G.I.L., C.I.S.L. E ACLI), che saprà aiutare la donna soprattutto per l’espletamento dell’iter burocratico.
Ho letto qui sopra, che nella Legge 104, rientrano i permessi per cure e visite specialistiche, come si giustificano al datore di lavoro. Le paga l’INPS? Sono visite oncologiche, esami del sangue, lavaggio porter, rientrano questi esami senza mettersi in malattia.
Gli orari della reperibilità in casa, per il controllo della malattia, quali sono?
Mi sapete dare informazioni sull’aspettativa per cure di 30 giorni, che concede il datore di lavoro e no si somma al comporto.
Ringrazio chi gentilmente, mi può aiutare su questi dubbi.
E un auguri grande a tutte voi.
Kettj
Ho fatto domanda tramite gli invalidi civili in quanto sono stata operata per un melaoma subungueale con amputazione della falange del pollice sinistro, ed in contemporanea ho subito un intervento di quadrantectomia al seno destro per un carcinoma triplo negativo.
In data odierna ho avuto il responso della visita fiscale, che mi assegna un’invalidità del 55%
Non so se è una giusta valutazione e se avrò diritto a qualche beneficio.
Per favore qualcuno può aiutarmi a capire qualcosa ?
Grazie
di seguito la mia e-mail
Sonia a me hanno dato un invalidità del 75% per un tumore che mi era già stato completamente rimosso in sala operatoria, quindi mi viene da pensare che il medico fiscale ha preferito tenersi molto sullo stretto ! Comunque se chiedi la 104 può darsi che ti cambi qualcosa. Come si fà ? Beh l’ oncologo ti da un certificato che attesta la malattia, tu lo porti al tuo medico di base che inoltra la domanda all’ INPS, poi ti lascia sia il certificato che la copia della domanda, con questi documenti vai a un patronato che seguirà la pratica. Verrai chiamata a una visita dalla commissione medica provinciale, a cui è bene portare tutta la documentazione medica che hai, dopo di che ti assegneranno un grado di invalidità. Per i benefici conviene che chiedi al patronato.
In bocca al lupo per tutto
un abbraccio
Cecilia
Grazie Cecilia, farò come mi hai consigliato.
Un abbraccio ed iin bocca al lupo anche a te.
Vinceremo noi !
SONIA
sono tanto sfiduciata! stanca!
E se provassi a dire/scrivere perché ti senti così ?
Un abbraccio
Cecilia
Grazie per la tua risposta,anche io a volte sono sfiduciata, mi sento come uma che chiede l’elemosina!MA NOI siamo persone estremamente diginitose anche nella malattia !
Poi sentiamo al telegiornale (oggi stesso al TG 1) che ci sono uno stuolo di falsi invalidi !
VERGOGNA !!
Un abbraccio ed in bocca al lupo per tutto !
SONIA
si, purtroppo questo è un tasto dolente della nostra società. Ma quello che è più vergognoso è che alcune persone, che non hanno mai provato la malattia, giochino sulla sofferenza! E quello che più mi indigna, è che MAI, si parla dei problemi burocratici che i VERI malati devono affrontare nella malattia. Dovendo anche subire le valutazioni, come ho letto sopra, vergognose.
Il mio consiglio è di mettersi nelle mani di un patronato/sindacato con tutti gli esami clinici.
Un abbraccio a tutte voi
Ci
GRAZIE per il tuo contributo !
Un abbraccio
SONIA
Ti auguro di vincere la tua lotta..con tutto il cuore ❤ è sempre piacevole entrare in farmacia e trovarti…
Addio dolce Silvia
ho scoperto così questa sera.. che non ti vedrò mai più in farmacia. .mai più in questa vita. .mi si è gelato il cuore a leggere il tuo nome su quel manifesto .Mi piacevi tanto davvero tanto.. avrei dovuto dirtelo forse..finché potevo ..addio Bellissima Silvia ho il cuore a pezzi. Pregherò per te stasera ,..sperando d’incontrarti in un’altra vita .
Addio dolce Silvia
ho scoperto così questa sera.. che non ti vedrò mai più in farmacia. .mai più in questa vita. .mi si è gelato il cuore a leggere il tuo nome su quel manifesto .Mi piacevi tanto davvero tanto.. avrei dovuto dirtelo forse..finché potevo ..addio Bellissima Silvia ho il cuore a pezzi. Pregherò per te stasera ,..sperando d’incontrarti in un’altra vita .
Addio dolce Silvia D.
ho scoperto così questa sera.. che non ti vedrò mai più in farmacia. .mai più in questa vita. .mi si è gelato il cuore a leggere il tuo nome su quel manifesto .Mi piacevi tanto davvero tanto.. avrei dovuto dirtelo forse..finché potevo ..addio Bellissima Silvia ho il cuore a pezzi. Pregherò per te stasera ,..sperando
d’incontrarti in un’altra vita .
ho fatto anche io la domanda invalidita civile,per quadrantectomia mammella sin e biopsia linfondo sentinella,sede di micrometastasi,al definitvo mm 2,1 .carcinoma duttale infiltrante di 17 mm G2,e mi hanno riconosuto 55% vorrei sapere se e una valutazione giusta se qualcuno mi puo dire…grazie
Non saprei Maria. Dipende molto da quando hai avuto l’intervento. Negli ultimi tempi i criteri di valutazione so che sono molto cambiati.
Io ho fatto tutto il percorso oncologico (chemio neoadiuvante, quadrante+linfonodi metastatizzati, herceptin, radio eccetera eccetera) nel 2010, e allora mi diedero il 74% rivedibile dopo due anni. Nel 2012 me l’hanno abbassata al 67%, ma solo in virtù del fatto che in concomitanza soffro di una patologia reumatica non guaribile. Perciò penso che con i criteri di ora (che so per sentito dire essere molto ridimensionati) un 55% sia normale. Ma è solo la mia opinione.
Addio dolce Silvia Dusmet
ho scoperto così questa sera.. che non ti vedrò mai più in farmacia. .mai più in questa vita. .mi si è gelato il cuore a leggere il tuo nome su quel manifesto .Mi piacevi tanto davvero tanto.. avrei dovuto dirtelo forse..finché potevo ..addio Bellissima Silvia ho il cuore a pezzi. Pregherò per te stasera ,..sperando d’incontrarti in un’altra vita .
Ciao Nikita sono la cugina di Silvia,grazie x le belle parole….mi piacerebbe scambiare 2 chiacchiere con te,se ti va cercami su fb,francesca iavarone
Ciao Francesca
Grazie a te..xchè qualunque contatto con voi ,è x me un segno di Silvia. Un abbraccio Nikita
Ciao sono Cinzia come voi anche a me mi hanno diagnosticato un tumore al seno . Per me è stato un fulmene a del sereno. Mi sono fatta coraggio e ho intrapreso il mio viaggio . Prima tutte le visite fino ad arrivare al giorno dell’intervento. Sono tre giorni oggi che cono a casa . Frà 15 giorni tolgo i punti e l’esito istologico . Io ho fatto una quadrectomia mammella sinistra . Mi hanno già avvisato che mi manderanno in menopausa prima e faro un ciclo di chemioterapia. Sono terrorizzata all’idea, per me è un mondo nuovo non so cosa mi aspetta. So che non sarà facile .
ciao, io sono Daniele, un marito di una donna con la D non maiuscola ma enorme…. volevo solo dire a tutte che nel vostro percorso di cura non dovete affrontarlo in “solitaria” ma dovete affrontarlo, se possibile, insieme a chi vi vuole bene… non dovere pensare che sia un problema solo vostro.. io personalmente ho sofferto insieme a Lei… pianto insieme a Lei.. e ora spero con Lei che tutto vada bene… state insieme a chi vi vuole bene.. non siete sole!!!