LA MENO PEGGIO

E’ un periodo complicato, è un momento diffcile.

Le feste natalizie sono state pesanti, quest’anno le ho patite ancora di più, sempre con l’ansia di quello che poteva succedere il giorno dopo, sul come si sarebbe mossa la Tata.

La Tata la mia spina nel fianco, il mio pensiero fsso.

La Tata e le sue decisioni che fatico a comprendere e ad accettare, mi sembrano dettate da un impulso, senza guardare avanti, senza guardare oltre il naso.

E io me ne faccio carico, ci sto male, ma dovrei mollare un po’ le redini, non sono la mamma.

Va bene, andiamo oltre.

Il pensiero più grande è per LaMiaMetà.

Le prospettive, dopo il 13 dicembre erano due: o è un tunore nuovo e dobbiamo capire di che genere oppure, se siamo fortunati, è lo stesso tumore, ma che si sta spostando verso altri organi.

Un mese di ansia, di incubi, di paure, di lacrime nascoste, di paura tenuta a bada con tutti i mezzi possibili: LaMiaMamma, LaMiaSorella,gli Amici,

A volte riuscendoci, a volte sprofondando nella paura più folle.

Finalmente il mese è passato e ieri abbiamo fatto i dovuti contolli e visita oncologica per fare il punto della situazione.

E’ rrivata la notizia meno peggio: è lo stesso tumore che ha mestatizzato il fegato, per ora con una sola metastasi pccola che ha permesso l’intervento in termo ablazione.

Poteva andare peggio, ma onestamente ce la saremmo risparmiata, non era il caso di aggiunere una nuova metastasi a quella già presente, che per il momento, preferiscono non togliere, i rischi sarebbero superiore ai benifici.

Non era quello che mi aspettavo, in fondo alla mia mente c’era sempre la vocina che diceva “ci siamo sbagliati  era aolo una ciste”, ci avrei messo una firma lunga da qui a San Luca, ma purtroppo non è andata così.

In tutti questi anni, il gruppo che segue LaMiaMetà, non ha mai sbagliato una diagnosi, hanno sempre trovato una soluzione, sono sempre riusciti a mettere una pezza, ma tutto questo per quanto tempo ancora potrà andare avanti?

Non lo sappiamo, ma siano arrivati al punto di dirci che prendiamo quello che viene di giorno in giorno e passando al meglio tutto il tempo che ci rimane, facendo cose piacevoli, facendo cose che ci fanno stare bene e non ci creano più ansia di quella che già abbiamo

Da oggi dobbiamo, per l’ennesima volta, resettare la nostra vita e crearne una nuova, sperando sia la più lunga possibile.

Lunga vita al lupo.

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