1 – Scegliersi un libro di adeguato interesse. Cioè Cosmo. Oppure Stendhal, per affascinare il medico figo e intelligente. Topolino per creare argomenti di discussione con il young young doctor.
2 – Mi capita di nuovo il gay e brutto. Gentile però. Si complimenta per il mio cappello fiorato e ignora il mio libro (“Firmin”, Sam Savage).
– “Bonjour. Volevo chiederle se l’esplosione anormale dei miei globuli bianchi avesse una spiegazione.”
– “Non c’è niente di cui preoccuparsi.”
– “Io non sono preoccupata. Solo che il mio medico curante, che non è un’ematologa, si chiedeva se ci fossero condizioni particolari che favoriscano il loro aumento.” Dio, che leccaculo che sono.
– “No, no. Gli dica pure che non si deve preoccupare.” Va bé.
– “Posso andare in vacanza?”
– “Sì.” Ottimo.
3 – Almeno ha spirito pratico, si scorda di provarmi la febbre e la pressione, ma ordina subito la chemio. Serve un’ora per preparare i prodotti, quindi prima dà l’ok, prima ci sbrighiamo.
4 – – “Mademoiselle R*!” Un grido entusiasta. La mia infermiera pazza preferita.
– “C’è libera la stanza numero due, ma ne preferisce una con finestra, no? Allora aspetti cinque minuti che gliela preparo.” La adoro.
Toglie il cerotto anestetitzzante, mi centra il port e inizia a farmi scorrere l’antinausea nella flebo. Tanto la nausea l’ho al contatto con gli odori, quindi o provvedo a farmi venire uno splendido raffreddore per la prossima volta o non ci posso fare niente.
5 – Arriva Laeti e subito dopo la Blonde. Dopo tre quarti d’ora precisi, l’odioso bipbiiiiiip della macchina della chemio interrompe la nostra animatissima conversazione (il massaggio shiatsu porta reali benefici? A voi la parola).
L’infermiera innietta nella flebo gli altri tre prodotti con una siringa, quindici minuti al massimo e sono libera.
6 – Corro al bagno, mi scoccia andarci con la flebo e mi scappa una pipì epica.
7 – Convocazione per la prossima volta, tra due settimane.
8 – Usciamo, tappa in farmacia per comprare gli antiemetici, tappa al bar per un succo di frutta. Sento la bocca strana e stopposa, devo mandar giù qualcosa.
9 – Breve shopping alimentare e rientro. Ignoro la stanchezza e organizzo cena a casa con Laeti e SPM1.
10 – Alle due vado a dormire. Alle tre riaccendo la luce. Alle quattro mi addormento. Alle sette mi alzo.
Buongiorno!
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