Quando l’insegnante dice “meditate”, io penso che lo scanner è martedì. Ora, ho due soluzioni. Posso fare gli esami del sangue domani: rassicurarmi se sono ok, o farmi venire, nell’ordine, un infarto, una crisi di nervi e un attacco di panico, se sono sballati.
Oppure, posso aspettare lunedì, ritirare gli esami trenta secondi prima dello scanner, e vivere un ultimo terribile week end di limbo (durante il quale posso comunque avere una crisi di nervi e un attacco di panico).
Ma non ditemi tranquilla. Io non lo sono proprio per un cazzo.
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