Dopo qualche giorno di ricovero, si è iniziato a parlare di mettere un CVC (catetere venoso centrale). Già mio zio (che lavorava nell’ospedale in cui mi sono curata) aveva detto a mia madre di farmi mettere il port se me lo avessero “offerto”. E così, quando si è parlato di CVC, ho detto si. Il catetere è un pò diverso dal port. Intanto il tubicino ti esce direttamente dal petto, protetto da un cerotto e da una garza, ed è quindi particolarmente visibile. Poi richiede una maggiore manutenzione: va medicato ogni settimana, sia che lo si utilizzi sia che si sia a “riposo”. L’intervanto è in anestesia locale, dura pochi minuti, e consiste nell’inserire un tubicino in una vena (di solito nella giugulare, più raramente nella succlavia); nonstante la facilità dell’operazione, l’umore non era di migliori quando sono andata ad inserirlo. Era la mia prima “passeggiata” con il letto per l’ospedale, andavo a farmi inserire una roba che non avevo ben capito cosa fosse e non sapevo se la cosa sarebbe stata dolorosa o meno. Evviva evviva, insomma! Allora cominciamo…tranquilla, mi dice l’infermiera, l’intervento lo esegue il primario…lui è un campione in questo…la vena prescelta è la giugulare, a destra del collo. Prima iniezione di anestetico e poi si inizia. Dopo poco sento un dolore fortissimo che si irradia in tutta la parte destra, il braccio praticamente paralizzato ed il luminare che preme forte sul mio petto. Sono una paziente coscenziosa e quindi illustro tutti i miei sintomi al dottore…è normale?…e lui “si…scusa…invece della vena ho preso un’arteria…” ottimo! Tamponata l’emorragia (e meno male che non vedevo cosa succedeva) decide di cambiare lato e di inserire il catetere nella succlavia. Tutto da capo…anestesia, rimestio…ops…un’altra arteria…(certo che ne ho proprio troppe di arterie che si mettono in mezzo!!!!). Il dottore chama una sua collega…”ci pensi tu? io oggi non sono in vena…” Ancora mi chiedo se il doppio senso fosse consapevole o se gli sia venuto spontaneo. 🙂
Comunque, passato il trauma dell’inserimento, ho amato il mio CVC per tutto il periodo in cui l’ho portato (6 mesi). Finalmente le mia braccia libere, facilità di movimento, niente più buchi nelle braccia per il prelievo giornaliero…insomma…una vera pacchia! E quando l’ho tolto, uan vera festa…è stato come se mi avessero detto che tutto era finito!
-
Unisciti a 434 altri iscritti
-
E' un progetto nato per condividere storie e vite di persone che hanno dovuto, o devono, affrontare il cancro e hanno deciso di raccontare la propria esperienza in un blog, scoprendo che parlarne, scriverne è di grandissimo aiuto.
Disclaimer
Oltreilcancro non è un forum sul cancro, bensì un metablog che raccoglie post apparsi sui blog degli autori, in cui si raccontano esperienze con il cancro. Inoltre Oltreilcancro non promuove, non appoggia, non pubblicizza e non intende essere cassa di risonanza per alcun tipo di terapia, convenzionale o meno. Unicamente per questo motivo, ogni commento orientato contro questa posizione verrà rimosso dagli autori.Privacy & Cookie del sito
Questo sito web è ospitato sulla piattaforma WordPress.com con sede e giurisdizione legale negli USA.
La piattaforma fa uso di cookie per fini statistici e di miglioramento del servizio. I dati sono raccolti in forma anonima e aggregata da WordPress.com e noi non abbiamo accesso a dettagli specifici (IP di provenienza, o altro) dei visitatori di questo blog.
È una tua libertà / scelta / compito bloccare tutti i cookie (di qualunque sito web) tramite opportuna configurazione del tuo browser.
Il nostro blog è soggetto alle Privacy Policy della piattaforma WordPress.com e alla nostra Privacy Policy aggiornata.Categorie
- Aiuti complementari
- Alimentazione
- Amici e parenti
- Bellezza e benessere
- Capelli
- Chemioterapia
- Chirurgia
- Diagnosi
- Dolore
- Dopo
- Effetti collaterali
- Esami e controlli
- Figli
- Invalidità e diritti
- Libri e film
- Morte
- Ormonoterapia
- Paure
- Prima
- Radioterapia
- Sessualità
- Sorrisi
- Storie
- Tra medico e paziente
- Uncategorized
- addii
- alti e bassi
- amicizia
- amore
- anniversari
- attesa
- blog
- cancer bloggers
- Cancer survivors
- cancro
- cancrocentrismo
- controlli
- coppia
- cose belle
- deideri
- depressione
- dignità
- disabilità
- domande
- dubbi
- emozioni
- equilibrio
- esame istologico
- famiglia
- familiarità
- fattori di rischio
- felicità
- forza
- foulard
- frivolezze
- futuro
- gastrectomia totale
- globuli bianchi
- gruppi di autoaiuto
- guarire
- infermiere
- ironia
- lacrime
- medici
- menopausa
- metastasi
- momenti critici
- operazioni
- ospedali
- Osteosarcoma
- parlare di cancro
- parole
- parrucca
- parrucchiere
- pensieri
- prevenzione
- psicologi
- rabbia
- reagire
- recidiva
- ricordi
- ricostruzione
- riflessioni
- sarcoma
- sconosciuti
- scrittura
- serenità
- sopravvivenza
- sorrisi
- speranza
- tornare a vivere
- tumore allo stomaco
- tumore al seno
- vacanze
- Veronesi
- vita
- vita quotidiana
- vivere senza stomaco
- Wide
- yoga
- Aiuti complementari Alimentazione Amici e parenti Bellezza e benessere Capelli Chemioterapia Chirurgia Diagnosi Dolore Dopo Effetti collaterali Esami e controlli Figli Invalidità e diritti Libri e film Morte Ormonoterapia Paure Prima Radioterapia Sessualità Sorrisi Storie Tra medico e paziente Uncategorized
-
Articoli recenti
Commenti recenti
Pete su la mia nuova… vita… Micheal Joseph su Nove Rosy su Io e il port: un rapporto… Hillary B su Chiarezza fulvialuna1 su Ne vale la pena Il banner di Oltreilcancro
-
<div align="center"><a href="https://oltreilcancro.it/"><img height="59"src="https://oltreilcancro.files.wordpress.com/2010/12/oltreilcancro_banner.jpg" width="200" /></a></div>
Il banner dell’Associazione Annastaccatolisa
-
<div align="center"><a href="http://annastaccatolisa.org/"><img src="https://oltreilcancro.files.wordpress.com/2011/12/annastaccatolisa.jpg" width="200" height="120"></a></div>
Meta
Archivi
- settembre 2021
- dicembre 2020
- settembre 2020
- Maggio 2020
- febbraio 2020
- dicembre 2019
- novembre 2019
- ottobre 2019
- settembre 2019
- agosto 2019
- luglio 2019
- Maggio 2019
- aprile 2019
- marzo 2019
- gennaio 2019
- dicembre 2018
- ottobre 2018
- agosto 2018
- luglio 2018
- Maggio 2018
- marzo 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- Maggio 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- novembre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- Maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- Maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- Maggio 2014
- aprile 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- Maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- Maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- Maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
- gennaio 2011
- dicembre 2010
- novembre 2010
- ottobre 2010
- settembre 2010
- agosto 2010
- luglio 2010
- giugno 2010
- Maggio 2010
- aprile 2010
- marzo 2010
- febbraio 2010
- gennaio 2010
- dicembre 2009
- novembre 2009
- ottobre 2009
- settembre 2009
- agosto 2009
- luglio 2009
- giugno 2009
- Maggio 2009
- marzo 2009
- febbraio 2009
- gennaio 2009
- dicembre 2008
- novembre 2008
- ottobre 2008
- settembre 2008
- Maggio 2008
- aprile 2008
- marzo 2008
- gennaio 2008
- dicembre 2007
- novembre 2007
- ottobre 2007
- settembre 2007
- marzo 2007
- febbraio 2007
- ottobre 2006
- settembre 2006
- luglio 2006
- aprile 2006
- marzo 2006
- febbraio 2006
- gennaio 2006
- novembre 2005
- febbraio 2005
- settembre 2004
- agosto 2004
- dicembre 2003
- novembre 2003
- settembre 2003
Blog Stats
- 1.797.579 hits
Licenza
Questa opera è distribuita sotto una licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia License.- Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001
Cara piccolavale, mi sembra di capire che sei giovanissima e mi spiace che tu debba combattere con una malattia come la leucemia. Quello che ho capito è che sei anche coraggiosa e forte e spero tutto vada per il meglio… attendo il continuo della tua storia.
Un abbraccio evviola
I
Ma ha te te l’ha lasciata una brutta cicatrice? A me sì, e sarei curiosa di sapere se è normale, o se è stata imperizia del chirurgo che mi ha messo il CVC.
@evviola: grazie cara, in realtà mi sono ammalata quando avevo 27 anni e sono in remissione (non mi sentirai MAI pronunciare la parola “guarita”, neanche sotto tortura) da 6 anni. Qui racconto la mia storia perchè credo che sia giusto parlare di queste cose e perchè noi dobbiamo dire a tutti che cancro e morte NON sono sinonimi. Assolutamente!!!
@Silvia: una cicatrice dici? io lo definirei più un buco 🙂 Non è enorme ma si vede e d’estate diventa ancora più scuro del resto della pelle. Ma io un pò ci sono affezionata…
Carissima, anche io ammalata di cancro al seno a 27 anni e ne sono passati già 2 … fai benissimo a parlarne e separare i due concetti di cancro e morte. Certo purtroppo il primo rimanda mentalmente al secondo, ma tu come tante persone siete la testimonianza che ce la si può fare e a volte anche con il sorriso.
Son felice che siano passati 6 anni, anche se, come te, concordo nel dire che il concetto di “guarigione completa” non è attribuibile ai malati di cancro.
Continua a scrivere che ti seguo!!
Un abbraccio,
evviola
ciao!
Quando mi hanno installato il CVC ero a “corto” di piastrine … quindi ero ben felice di averlo messo…. ogni buco nel braccio era un grosso ematoma…. (ne ho ancora i segni) e gli infermieri non sapevano pià dove bucare…. me lo hanno dovuto sistemare un paio di volte (senza anestesia) ora mi sono rimasti tre segni sul collo come un morso di vampiro 🙂
Un abbraccione
Ciao!
fra qualche giorno mi devono inserire il cvc per poter iniziare la chemio il giorno dopo. Vorrei sapere se portare questo cvc è doloroso, sono molto preoccupata.Spero di ricevere una rispostada da chi ha avuto questa esperienza.. Baci
Ciao Sabi,
mi spiace davvero che tu abbia bisogno del CVC ma, dato che le cure vanno fatte, ti assicuro che è una benedizione. Almeno lo è stato per me. In generale non dà problemi e non è assolutamente doloroso. E’ un pò “noioso” perchè, che tu lo usi o meno, va pulito e disinfettato tutte le settimane e quindi ti costringe ad una visita settimanale in ospedale. Per il resto invece, portare il CVC ti garantisce di finirla con i buchi nelle braccia e di fare la terapia comodamente, cosa che per me, che ho passato interi mesi attaccata alla pompa di infusione, è stata una vera manna dal cielo. Tieni duro cara e, se ti va, torna a trovarmi per dirmi come va.
un abbraccio
Vale
Ciao Vale innanzitutto un caro augurio di una serena Santa Pasqua 🙂
Il porto l’ho messo il 17 aprile e devo dire pensavo fosse peggio, solo il fastidio dell’anestesia locale poi tutto ok. Mi sono fatta mettere il port interno, più conodo e meno noioso di quello esterno, tutto sommato non è male farsi la kemio con questo aggeggio ^_^…. sono un tipo positivo e difficilmente mi lascio abbattere, essere positivi e avere il sorriso sulle labbra aiuta tantissimo.
Un abbraccio e un bacione
Sabi
Con vergognoso ritardo…ciao Sabi!!! A me non hanno chiesto di scegliere, mi hanno offerto solo il CVC ma in ogni caso è stato una grandissimo aiuto durante i mesi delle terapie!!!