L’ho tolto. Mercoledì ho tolto il mio port.
All’ultimo controllo ho chiesto all’oncologo il suo parere sulla possibilità di rimuoverlo e dopo un breve silenzio ha sorriso e ha detto che in effetti poteva esser un bene toglierlo .
È stato un compagno fedele per 30 mesi, ma ora l’ho salutato. Temevo l’addio, temevo le complicanze, temevo di provar dolore. E invece è filato tutto liscio, non ho sentito nulla e in dieci minuti tutto è finito.
“Facciamo un bel lavoro che la signora di tagli ne ha già avuti abbastanza”. E senza volere, senza rendermene conto mi sono trovata con gli occhi tutti lucidi.
Non ho idea di quanto possa pesare un port, poco presumo, ma il senso di leggerezza che provo ora è enorme!
Qui il post originale
Son contenta per te, invece io non ho un buon ricordo di quando me lo hanno asportato. Nonostante l’anestesia, mi son sentita come un ferro da stiro caldo sul petto per tre giorni, ho ancora una brutta cicatrice ( la mia pelle ha la tendenza a macerarsi) molto visibile anche non da vicino che all’inizio mi creava qualche imbarazzo. Però se ci rifletto mi sento superficiale e ringrazio Dio perchè il mio linfoma è un ricordo che si allontana sempre più, il 1° giugno saranno 4 anni dall’ultima applicazione di chemio e Ringrazio Dio perchè sin ad ora sto bene!
Ho sentito anche altre persone raccontare esperienze poco piacevoli con la rimozione del port, anche per questo avevo timore, per fortuna non è così per tutti!
Io son felice per te Rita e i tuoi 4 anni 🙂
Te lo devo scrivere pure qui quanto sono contenta della notizia e di risentirti!!!! EPPI 🙂
anche io son strafelice per te, scusa ma non lo avevo specificato, ci mancherebbe! io prego tutti i giorni per chi soffre e non dimentico mai la gente che affolla il reparto di ematologia dell’ospedale V.. Cervello di Palermo. Buona vita wolkerina, buona vita a tutti noi!
Buona vita a tutti noi!