e infine è arrivato il giorno in cui ho chiesto a mio fratello di passare da casa con la macchinetta per tagliare i capelli…
in verità ci pensavo già da un paio di settimane: i pochi capelli che hanno resistito alla mega caduta da “taxolo” (uno dei due elementi che compongono la chemio terapia e che è il colpevole di tutto, a sentire i medici: hai un sintomo? è il taxolo! bastardo che non è altro!!!) stavano sulla testa tutti indimiditi… secchini, senza vita… li guardavi e almeno 10 cadevano dalla paura. ne trovavo sempre tanti nel cuscino, nella bandana… ovunque…
meglio fare piazza pulita, rasatura a zero e via. tanto finché faccio le terapie non c’è rimedio… almeno così se continueranno a cadere non avrò tutta questa moria attorno.
devo dire che prima di iniziare pensavo che l’avrei presa molto male la storia della caduta dei capelli.
invece, a parte il comprensibile shock del giorno in cui passandomi la mano sulla testa me la sono vista venire via piena piena di ciocche… una volta tagliati più corti (3-4 cm circa di lunghezza) la cosa non mi ha dato fastidio più di tanto.
quando sono diventati impresentabili, ci ho messo sopra una bandana.
di bandane ora ne ho di tutti i colori o quasi e la mattina mi tocca pensare a come mi vestirò per scegliere la bandana da abbinare… una novità, io quasi mi vestirei con la prima cosa che spunta dall’armadio senza farmi tante domande… ora ci devo pure prestare attenzione… ma pensa te!
sabato dunque mio fratello è arrivato “armato” di macchinetta. lui, come poi l’altro fratello, è un esperto, causa calvizie incipiente da anni si tiene i capelli alla lunghezza massima di 3 mm… la macchinetta l’ha puntata si e no all’altezza di 1mm…
si è messo lì a gironzolare con il macchinetto sulla mia testa tutto… soddisfatto… “ah, finalmente sei una di noi anche tu! era ora!!!”
“si fratello, ma ricordati che a me ricresceranno!!!!”
che sensazione strana vedermi con tutta la testa rasata! tonda come una palla da bowling… mio padre mi vede mentre passa da casa mia per portarmi su l’acqua da bere ed esclama “se penso che quando sei nata avevi la testa a pera! fa effetto vederti così tonda!”…
alla nascita mi hanno tirata fuori con la ventosa… la testa a pera era un’inevitabile conseguenza… ma questo era quasi 44 anni fa… nel frattempo si è tondizzata benissimo.
domenica ho mostrato il mio nuovo look all’altro fratello “ma!!! la sua macchinetta taglia così corti??? la voglio anche io!!!” e la moglie “no no! non sei così calvo da doverteli tenere così corti!”
insomma… faccio tendenza, ma pensa te!
io continuo a passarmi la mano sulla testa per sentire i pochi spuntoni irti che crescono lassù… sensazione “grattugia”.
finché farò le terapie crescerà robetta così: scarsa, secca, irta… che magari morirà alla prossima terapia.
e come si sente l’aria!! mai sentita così tanta aria girare attorno al mio cervello! ma il cervello è impassibile: rimane discretamente lesso e non reagisce a questa nuova ossigenazione. non ha tantissima voglia di fare di questi tempi… povero lui, ha le sue valide ragioni!!! dai, finirà… poi ci riprendiamo la rivincita su tutto!!!!
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è vero.. .la rivincita in yn certo senso arriva.. anche io un misto tra Kojak e mastro lindo..in inverno però… ora stanno ricrescendo..foltissimi e ..tanti bianchi.. ora sembro più soldato Jane.. con la mia testa tonda tonda..e ti piaci anche cosi.. e si..ti passi le mani per sentirti..per ..crederci… ma.. la caduta dei capelli davvero è l’ultima delle preoccupazioni.. e lo sappiamo e capiamo solo noi.. un abbraccio
verissimo…. io sono all’inzio….
testa pelata anch’io e ho scelto di diventare Kojak anch’io piuttosto che intravedere sulla mia testa piccoli puntini neri…..
Maristella ha ragione…..i capelli sono l’ultima preoccupazione….
Ragazze è bello poter condividere con chi sa senza troppe parole cosa si prova