Si sta avvicinando un appuntamento importante, a livello mondiale. La terza Passeggiata di sensibilizzazione sui tumori allo stomaco, promossa da No Stomach for Cancer®, un’associazione di volontariato Usa con sede nel Wisconsin, e appoggiata anche dalla nostra Associazione Onlus Vivere senza stomaco si può.
Momento importante di condivisione della consapevolezza che esiste anche questa forma di cancro, perché mentre tutto il mondo ad ottobre si tinge di rosa, e vengono fatte tantissime campagne di prevenzione e sensibilizzazione sui tumori al seno, per il tumore allo stomaco non esistono manifestazioni o campagne similari. Per questo abbiamo fatto nostra un’iniziativa che parte dall’America e che in Italia potrebbe sembrare retorica, ma non lo è. Il mese dedicato al tumore allo stomaco, novembre, che prende il via con la Passeggiata Mondiale.
È giusto che si sappia che esiste anche il cancro allo stomaco, che può colpire anche intorno ai trent’anni, (al contrario di quanto si afferma nelle statistiche che lo vedono un tumore che si riscontra dopo i 45 anni, prevalentemente nel sesso maschile). È invece un tumore che colpisce anche le donne e anche giovani, lo dico nel caso si pensasse che i tumori che riguardano le donne sono solo quelli di cui si parla spesso.
Il significato di questo evento è proprio di mostrare che ci siamo anche noi che viviamo senza stomaco e che se ci fosse un pochino di informazione in più su questo problema, si potrebbero evitare tante diagnosi tardive che fanno spesso scoprire questo tumore quando è già molto avanzato. Tutto questo perché i primi sintomi si possono facilmente confondere con quelli di banali disturbi digestivi.
In America la manifestazione ha anche scopi di sensibilizzazione sull’ereditarietà di una mutazione genetica che predisposizione al tumore allo stomaco, ragion per cui spesso viene fatta la gastrectomia per prevenire il cancro.
In Italia questo tipo di prevenzione non è ancora di uso comune, ma ci sono centri in cui vengono fatti gli studi genetici per ereditarietà e familiarità.
Accennavo prima alla terza Passeggiata, perché la prima l’abbiamo fatta nel 2012 a Milano e l’anno scorso la seconda a Roma.
Quest’anno l’appuntamento è a Bologna, sabato 1 novembre alle 15, in via Ugo Bassi 4 e ci saremo, con le magliette color pervinca (il colore simbolo del tumore allo stomaco), per parlare di tumori allo stomaco, in contemporanea – fusi orari permettendo – con tanti altri Paesi nel mondo.
Ho vissuto questa esperienza 5 anni fa, ringraziando il cielo ne sono uscita perchè diagnosticato in tempo, la diagnosi è fondamentale per riuscire a salvarsi da queste malattie. Ora sono una donna magrissima con una bella cicatrice, ma piena di voglia di vivere e di continuare a vivere perchè la vita anche se difficile è bella e va vissuta fino in fondo. certo senza stomaco non è proprio un “ballo di carnevale” ma se si sta alle regole, ce la si può fare perfettamente. Sono contenta che ci sia una sensibilizzazione anche per questo tipo di tumore, perchè per le donne si parla sempre di tumore al seno ed invece purtroppo ce n’è degli altri di cui non si parla mai.
Cara Anna io sono totalmente d’accordo con tutto quello che hai scritto, le sensazioni alla fine sono le stesse. Grazie per aver commentato.