Ci sono parole hanno che un “peso”
parole che non lasciano indifferenti
soprattutto quando sei un paziente oncologico.
Ci sono frasi che ti feriscono
(qui , ad esempio, ma ne potrei fare un elenco piuttosto lungo)
ed è per questo che diventi più attenta
a quello che ti viene detto.
Mi sono sentita dire frasi assurde,
ma di questo ne scriverò in un altro momento
perchè oggi vorrei scrivere
invece di quelle frasi giuste , quelle, per intenderci, che ti
fanno stare bene.
Quando ho iniziato ad andare all’irst a Meldola
per curare il cancro, mi ha colpito il fatto che
spesso lì ti senti dire ” buona giornata”
che può sembrare banale
ma che mi ha sempre fatto riflettere.
Io vi ho letto un significato grandissimo
perchè quando sai che hai il cancro ci sono
due parole che perdono significato “tranquillità” e ” futuro”.
Il futuro lo pensi in termini di brevissimo tempo
e quindi mi sta bene che mi si dica “Buona giornata”
perchè era così che vivevo: giorno per giorno;
ogni giorno un passo, un passo dopo l’altro.
E la giornata era il tempo più lungo a cui pensavo:
ogni giorno che passava aveva una sua storia ,
una fatica, un dolore, ma anche una gioia.
Ragionavo quindi in termini di “Giornata”
e sentirmi augurare di passare una ” buona giornata” era
l’augurio più grande che mi si potesse fare in quel periodo.
E arrivai ai giorni precedenti il Natale, incazzata al massimo per ‘sta storia
del cancro, facendo la chemio una volta alla settimana.
Era il 24 dicembre, ed aspettavo il mio turno per fare gli
esami per l’infusione di chemio che avrei dovuto fare
il 27 , dopo le feste.
Stavo bene attenta a quello che le infermiere dicevano, nessuna di loro
faceva gli auguri di Buone Feste o Buon Natale
se non rispondendo ai pazienti che per primi facevano loro gli auguri.
E questo, scusate, mi sembrava un gesto di grande sensibilità.
Perchè io, personalmente , non avevo voglia di sentirmi fare gli auguri
ma sentirmi augurare un “buona giornata” questo sì ,che aveva senso.
Quel 24 dicembre mi chiamò l’oncologo , il dott. Esse.
per dirmi che gli esami non andavano bene
e che , quindi avrei saltato quella settimana la chemio e
prima di chiudere la telefonata, pur essendo la vigilia di Natale
mi disse “ti auguro una buona giornata”
“grazie dottore, buona giornata anche a te”
Qui il post originale
Buona giornata donna stupenda. Ho letto l’altro tuo post, bellissimo, non ci sono parole per quanto la gente possa essere assurda senza rendersi conto che le parole ti possono distruggere. Ti abbraccio.
Si, e a volte te ne rendi conto e dici , no non può essere… ma poi per fortuna ci sono anche tante persone sensibili
Ho iniziato a leggere questo blog circa 6 mesi fa, quando ad una persona a me molto cara è stato diagnosticato un cancro allo stomaco al quarto stadio. Purtroppo non a caso scrivo sotto a questo post datato 20 dicembre, giorno in cui il “maledetto” ci ha portato via una persona brillante, ma soprattutto buona, una delle persone più buone e gentili che abbia mai conosciuto. Da questa esperienza però ho imparato tante cose e proprio per questo continuerò a leggere questo blog, che dà tanta forza non solo ai malati ma anche alle persone che stanno vicini a loro, perchè in questi mesi, nonostante le cose andassero male, leggendovi trovavo sempre la speranza, che fino all’ultimo è rimasta viva, per cui vi ringrazio tanto tanto e, come giustamente dice questo bellissimo post…buona giornata 🙂