Ora sono ufficialmente nel “dopo”
Inteso come periodo che segue la fine delle terapie in Day Hospital
e nel quale il tempo viene anche scandito
dai controlli periodici.
La settimana scorsa ho fatto i miei primi a tre mesi
dall’ultimo Herceptyn
La prossima settimana avrò la visita dall’oncologo
e poi si ripartirà aspettando il prossimo step
che, immagino, sarà a sei mesi…
(dico così perché così inizio a farmene una ragione)
…
ma in questo “dopo” ci sono varie tipologie di comportamento
delle persone.
Lo vedo osservando le mie compagne di scrittura :
loro stanno “correndo” verso la Vita
io “cammino” verso la Vita
cercando anche di raggiungerle
con poco successo…
Ho sempre immaginato che, una volta finite le terapie in DH,
me ne sarei andata “a gambe levate”
e invece no.
Non sono lepre che corre all’impazzata verso La Vita
per recuperare tutto il tempo “perso” durante i 18 mesi
di terapie fatte
sono piuttosto una lumaca, una lumachina che ha
iniziato il cammino verso la Vita
pianin pianino…
Ora, cosa sia meglio non saprei,
Di sicuro la lumachina nel suo lento , ma continuo camminare
ha modo di “assaporare” la Vita che incontra strada facendo,
ha modo di osservare ogni cosa, ogni piccola cosa, ogni piccolo dettaglio
che trova nel suo cammino…
La lumachina assapora tante piccole gioie che la Vita le fa scoprire
proprio perchè non corre all’impazzata…
La lumachina fa tesoro nel suo cuore di ogni piccola gioia conquistata
La lumachina sempre si sente dire che sta sprecando tempo e
che questo tempo non lo riavrà più indietro
sentir dire questo la fa stare male
ma il suo non è tempo sprecato:
è un tempo vissuto ad un ritmo diverso
il post originale qui
Commovente quello che scrivi
Belle parole, brava!
Personalmente, non credo sia importante essere lumachina o lepre…il fatto di aver vissuto i mesi in DH come qualcosa da cui fuggire e da dimenticare al piu’ presto e’ un atteggiamento che appartiene alla sensibilita’ di molte di noi.
Io ho vissuto, nei quattro anni di pausa, questo ricordo con quotidiana riconoscenza, che era gratitudine per le cure ricevute e le belle persone incontrate.
Io, pero’, volevo accompagnare questa tua profonda riflessione, che penetra la vita e ci invita a viverla quotidianamente, con un ulteriore passo, che e’ un consiglio (scusa…ma sono esperta!!!) ed un augurio. In questo “nuovo” cammino, non farti mai accompagnare dalla paura del “suo” ritorno. Nutriti con pensieri positivi, convinta di aver gia’ dato. Non mostrarti tronfia della vittoria, ma accetta umilmente il dono del passo della lumachina che ti permette di nutrirti dei germogli verdi e freschi. E ti auguro che il passo della lumachina ti porti a volare nell’AZZURRO CIELO!
Un abbraccio forte!
Il cammino che fai dentro di te da”lumachina”e molto più importante,la lepre corre corre e poi si nasconde perché “ruba”gli attimi che non pensa siano suoi, al contrario di te che gli fai tuoi,ti impossessi di loro li fermi nel tuo cuore ,li afferri perché possano attecchire le sue radici piano piano senza più nessuno che possa estirparle.La tua e una vera terapia che fai dentro di te…non avere dubbi Un abbraccio.
Caterina
La lumachina mi piace.. forse perchè è anche il mio ritmo nel procedere – non nella quotidianità, in cui ho bisogno di rapidità e movimento – nella vita. Ognuno ha il suo ritmo, dobbiamo mettercelo in testa, fin da piccoli. Ed è inutile fare paragoni, dannoso. C’è il “momento giusto” per ogni cosa, e forzarlo ci farebbe saltare le tappe che portano alla consapevolezza derivante da un cammino percorso. Continua così, Lumachina! 😉