Come ci si ritrova malati di cancro

Mi sono trascinata i problemi di digestione, di peso sullo stomaco per due mesi e oltre, prima di andare a fare la gastroscopia, soltanto per paura. (E per colpa di chi mi aveva fatto una gastroscopia nel 1998 senza alcun tipo di spray anestetico…)

Quando alla fine ho preso coraggio e sono andata a fare l’esame, ho avuto la sorpresa di sapere che avevo una massa indefinita nello stomaco (50 minuti di gastroscopia non si dimenticano!)

E poi ne ho dovuta fare ancora un’altra per sicurezza, a distanza di qualche settimana, dopo che erano arrivati gli esiti delle biopsie della prima, e ancora non si era ben capito cosa avessi.

E’ stato allora che il medico mi ha consigliato il ricovero immediato.

Il 16 luglio sono entrata in ospedale. (Dove tra l’altro me ne hanno fatta una terza, incredibile 3 gastroscopie in 20 gg…)

Sono entrata quindi con gli esiti di una gastroscopia che riferiva di una massa di natura imprecisata presente nel mio stomaco, ma anche con biopsie e marcatori negativi.

Sono stata ricoverata un mese. Giorni pesanti, di alimentazione con catetere venoso, di esami continui, TAC, RX e prelievi e due “donazioni” di sangue per me stessa per autotrasfusione. Infatti bisognava predisporre il sangue necessario per eventuale infusione durante l’intervento chirurgico.

Il 26 luglio mi è stato fatto l’intervento di asportazione completa dello stomaco, ma soltanto al momento delle dimissioni è arrivato l’esito dell’esame istologico, quello più temuto: tumore maligno, cancro, adenocarcinoma. Ci sono molti modi per chiamarlo.

Il 9 agosto mi è stato tolto il sondino al naso e piano piano ho iniziato lo svezzamento con ripresa graduale dell’alimentazione. L’emozione del primo sorso d’acqua dopo più di 10 giorni non si puo’ raccontare facilmente…

Adesso sono a casa da due giorni. Per ora devo pensare a riprendermi un pochino. Poi ho l’appuntamento per i primi di settembre per parlare con un oncologo e decidere se dovrò fare la chemioterapia.

Mi sembra di avere aperto gli occhi in un altro mondo…mi sento come un auto improvvisamente caduta giù da un precipizio.

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