Mr C. è entrato nella mia vita per caso, credo. Improvvisamente era lì e reclamava tutta la mia attenzione, il mio tempo e i miei progetti. Sono quasi tre anni che viviamo insieme, e tutta la famiglia si è dovuta abituare a lui, ai suoi sbalzi di umore, al suo comportamento disturbato, alla sua andatura lenta che ci consente ogni tanto di riprendere fiato.
Mr C. è entrato anche nel mio letto e per quanto Obi vorrebbe dargli un paio di cazzotti, invece deve tollerare questo triangolo che non ha niente di piccante, ahimé. Ma tant’è.
Mr C. ed io siamo confidenti, camminiamo insieme anche se non pensavo di aver bisogno di compagnia per la mia strada, ma quando un compagno ci chiede di viaggiare insieme, non si può cacciare via. Al massimo infilo le cuffiette e lascio che lui chiaccheri per conto suo e metta d’accordo le sue varie personalità, io ho già le mie di cui occuparmi.
In vacanza Mr C. tiene un basso profilo che apprezziamo tutti. Anzi, forse grazie a lui le vacanze e i momenti importanti sono ancora più belli. Vedete, è un simpaticone in fondo, ci ricorda quanto è bello stare insieme. Nelle foto non viene nitido, ma c’è sempre: e sorride, lo stronzetto.
Ma noi sorridiamo di più.
Per il momento abbiamo stabilito che vivremo insieme a lungo. Ci stiamo abituando l’uno all’altra e per quanto debba chinarmi a raccogliere i suoi calzini lasciati in giro più spesso di quanto non vorrei, ho la fortuna di non soffire di mal di schiena. Mi chino ogni volta che serve. Porto ogni peso che devo. E, tutto sommato, è grazie a Mr C. che ho potuto sottrarmi alla “carriera” per dedicarmi a tempo pieno alle cose più importanti. A volte ci litighiamo il futuro delle mie figlie, ma molto più spesso viviamo in una tregua amicale. Non ama molto i miei tagli di capelli e a me fanno schifo i suoi, ma poteva andare peggio. Poteva farmi crescere i baffi, chessò.
A volte conversiamo con Mr. C. di cose profonde in un modo che mi piace. Parlare con lui mi aiuta a pensare meglio, con meno sprechi, e se non fosse stato per lui, diciamocelo, non vi avrei conosciuto.
Non ci molliamo mai.
A volte ci prendiamo per mano e guardiamo lontano.
A volte ci guardiamo negli occhi e abbiamo paura.
Molto più spesso ci guardiamo negli occhi e rimane sempre sorpreso perché quando guarda nei miei non c’è spavento.
Pensava davvero che gli eroi fossero tutti “giovani e belli” e invece no. Sono fatti proprio come me, come noi.
E noi, caro Mr C., non molliamo la strada tanto facilmente.
direttamente ispirato da questo splendido post
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