Ciao, Anna Lisa
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E' un progetto nato per condividere storie e vite di persone che hanno dovuto, o devono, affrontare il cancro e hanno deciso di raccontare la propria esperienza in un blog, scoprendo che parlarne, scriverne è di grandissimo aiuto.
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ciao da tutti noi. Anna Lucia
Ciao. Grazie di essere stata nella mia, nelle nostre vite.
ciao amica bella, socia di un sogno di futuro più bello che hai contribito a costruire per tutti noi
Ciao stella tesora, sarai sempre la NaniBella con la quale ho costruito un sogno
Ciao piccola, sarai sempre nei nostri cuori, continuerai a vivere in queste pagine che sono nate con il tuo contributo e la tua forza.
Cerco le parole ma non le trovo, tu però sai leggere nel mio cuore. Così in un silenzio colmo di affetto ti saluto piccola ape coraggiosa!
Non trovo le parole ma tu sai leggere nel mio cuore. In silenzio affettuosamente ti abbraccio ancora una volta piccola ape coraggiosa
Non mi sarei voluta staccare da quel tuo abbraccio stretto, quel giorno di agosto, e ora me lo sento addosso, scioglie il ghiaccio di questi tristi giorni, insieme a tutte le cose belle che in poco tempo mi hai regalato e insegnato. Ciao, creatura speciale
Ciao Anna Lisa e grazie, per me sei stata e sarai per sempre un esempio di grinta, ottimismo e umanità.
Ciao Annalisa, mi mancherai tanto, riposa in pace, Angela
Non ho avuto la fortuna di conoscerti. Ma in questi giorni ti ho letto e mi sono resa conto che, anche di fronte ai problemi più insormontabili (e i miei sono estremamente più banali) non bisogna mai smettere di essere felici. Ne farò tesoro. Grazie
….Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire
un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire
ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta
musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia
aiutare.
Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi della propria
sfortuna o della pioggia incessante……(Pablo Neruda)
Annalisa…quanto ci hai insegnato a vivere!!!
MI mancherai…tanto
Romina
mi dispiace col cuore….
Io ancora non so che dire.
So solo che riuscivi a guardare dritta nell’anima delle persone, la graffiavi, la sanavi e ora…te ne sei portata via un pezzetto…
Grazie di tutto, bambola d’acciaio….
Anche se non ti conoscevo personalmente, la tua dipartita mi ha lasciato la certezza che noi abbiamo perso un tesoro…Ciao cara
Oltreilcancro piange una sua autrice, tutte noi piangiamo una Amica, tutti quelli che in qualche modo l’hanno conosciuta piangono un enorme tesoro che non si lasceranno scappare solo perchè Lei ha iniziato a Vivere in altro modo. Tata, che foto meravigliosa…
Spero davvero che adesso abbia smesso di soffrire. Ma che senso ha la sofferenza? Io la trovo ingiusta. Trovo ingiusto che lei a 33 anni di vita non sia più qui e che abbia dovuto soffrire a quel modo. Nonostante tutto, io sono convinta di una cosa: nella vita bisogna avere fortuna, e questo anche e soprattutto per la salute!
Ciao dolce amica, è bello ricordarti così, sorridente, nel giorno dell’incontro con molte di noi a Bologna nel 2010. Grazie a Mia per la splendida foto…
E’ lei e così rimarrà sempre nei nostri cuori
Non trovo le parole, e così uso quelle lette tempo fa: “Con te se ne va un pezzo di noi; con noi resta un pezzo di te”. Hai insegnato a tutti qualcosa, e questo rimarrà per sempre nei nostri cuori.
Addio Anna Lisa. Non ho avuto la fortuna di conoscerti di persona, ma ti sentivo ormai parte di me. Spero di poter fare qualcosa per contribuire a portare avanti quello che tu hai cominciato, perché si continui a parlare di te, della tua storia, del tuo coraggio. Perché tu possa continuare a vivere in noi. Mi mancherai tanto. Mi mancheranno i tuoi post, la tua ironia, la tua saggezza, la tua forza e il tuo stile inconfondibile. Mi mancherà tutto di te, per quel che ho potuto conoscerti. Addio ape coraggiosa.
Ciao Anna Lisa…..di Te è già stato detto tutto, meravigliosa Creatura….
Rita
Ancora non mi sembra vero….
In questa foto sembra stia parlando…o forse e’ vero ….
Anna Lisa continua da Lassu’ cio’ che aveva cominciato sulla Terra
Ciao Anna Lisa
Ho saputo solo ora….ciao, spero davvero che tu possa stare meglio
un dolore straziante.mi mancherai
Non posso credere che non leggerò più le sue parole…. ha lasciato un vuoto.
Ma non sarà possibile dimenticarla.
Ciao Anna Lisa
Io abbraccio tutte voi amiche di Anna Lisa! Perché così so di abbracciare lei! Vorrei mitigare il vostro dolore, la vostra paura, i vostri pensieri tristi. Siete tutte delle Grandi Donne! Forza forza forza! vivete sorridendo anche per lei. Lei ci ha insegnato questo.
ciao
Non ti conoscevo, Anna Lisa, e ho saputo per caso della tua scomparsa, leggendo un post di una tua amica. Avevo letto, distrattamente, per la verità, qualche tuo commento e mi aveva colpito la tua precisazione nell’evidenziare che il tuo nome è composto da due nomi separati. Poi nel modo con cui lo scrivevi mi faceva sorridere. Avevo intuito che dovevi essere una bella persona… Solo il 4 ottobre, ho letto qualche pagina del tuo blog e sin dalle prime righe ho capito quanto coraggio e forza avevi dentro di te. Ho iniziato a leggere i tuoi primi post e, mano a mano che vado avanti, mi sembra di conoscerti un pochino di più ogni giorno. E ogni giorno mi accorgo che le tue parole non se ne andranno via con te, perchè sono una testimonianza di attaccamento alla vita così tenace che, chiunque ha un pizzico di sensibilità, le fa sue come tesoro prezioso per affrontare le avversità che certe volte ci fanno dire: “Non ne posso più”. Lo dicevi spesso anche tu, ma hai creduto nella tua battaglia contro la “bestiaccia” e hai vinto, anche se la tua scomparsa sembra un controsenso. La tua vittoria consiste proprio nel tuo insegnamento a non arrendersi mai. A noi che restiamo ci hai lasciato un esempio grande che possiamo capire solo legato al grande mistero che è la resurrezione di Cristo.
Oh..Anna Lisa, non ho avuto la fortuna di abbracciarti personalmente, ma tu mi hai, ci hai, permesso di venire “a contatto…con la tua anima cosi’ bella!”, che ci ha fatto affezionare cosi’ tanto a te…… La tua breve vita e’ stata cosi’ intensa, piena di forza d’animo e di coraggio, che lascia una traccia indelebile, nei nostri cuori!
Tu sei, un grande esempio, di come si vive!! Hai assaporato ogni attimo e solo a volte, ti scoraggiavi per pochi istanti, per poi impegnarti di nuovo nel tuo obiettivo, cioe’ vivere piu’ che potevi, prendendo dalla vita tutto cio’ che potevi, e incoraggiando sempre tutti noi!!!!
Grazie, angelo!
AnnaRosa-Arcobaleno
CIAO DOLCE ANNA LISA, RIPOSA IN PACE CON GLI ANGELI NEL CIELO INFINITO . MI MANCHERAI MOLTO….. TI VOGLIO BENE!
ciao e buon viaggio…dovunque sia
Andrea
Non ti ho conosciuto, ho saputo di te in questo periodo perchè dopo 13 anni il carcinoma si è ricordato di me, ed è tornato a torturarmi tutte le ossa, ma andando per day ospital ho visto persone giovani come te e bambini, per cui non volevo fare più niente, ma ora che ho letto della tua forza ci proverò a combatterlo, tanto so che alla fine vincerà sempre lui.
Grazie della forza che ci hai trasmesso, un bacio alla tua mamma, io che sono tre volte mamma e sette volte nonna possa capire come ci si sente impotenti quando ti toccano la cosa più importante della vita.Anna
Anna, ho letto tutto d’un fiato la tua storia qui sotto. Ti chiedo di tener duro, come Daniela, perchè tentare vale sempre, SEMPRE la pena, e Anna Lisa ce lo ha insegnato. Però permettimi di dirti che non è giusto dire che “alla fine vincerà sempre lui”. Sii onesta, per quanto le tue esperienze ti portino a pensare così, è vero anche il contrario: ci sono prove viventi che di cancro si può guarire. Mia nonna ha fatto mastectomia bilaterale quando aveva la mia età (ho quasi 39 anni), ed è morta di vecchiaia quando ero una ragazzina. L’altra nonna ha fatto isterectomia anche lei alla mia età, ora ha 86 anni, lo scorso anno ha tolto un tumore al retto e sta BENISSIMO.
Io voglio essere ottimista, di amiche e amici miei ne sono morti più di uno a causa del cancro, altri sono guariti. Per questo insisto a dire che tentare è un dovere, ma anche sperare è un dovere, perchè non è vero che cancro e morte sono sinonimi. Dare per persa una battaglia prima ancora di intraprenderla è negarsi la possibilità di guardare avanti.
Perdonate la lungaggine.
Da dove comincio, è una storia lunga, forse piena di errori buttata di getto, il mio sfogo dopo una notte insonne da mesi.
Dalla prima volta che ho sentito nominare il signor c. cioè 50 anni fà,io avevo esattamente 12 anni, (e veronesi diceva in tv fra dieci anni sconfitto il cancro) quando mia mamma allora quarantenne era disperata perchè il suo babbo non stava bene, mal di stomaco ecc…(i nonni paterni non li ha conosciuti neanche mio fratello che ha 10 anni più di me, razza longeva eh!).
Dicevo che nel 1960 il nonno Michele stava male, il medico non disse il nome della malattia, allora non si nominava ed anche oggi si cerca di non chiamarlo con il nome proprio “carcinoma”, questo killer silenzioso che quando lo scopri sei spacciato.
Il nonno da giugno ’60 morì ad agosto, consumato.Tutti dicevano morto di uno di quei mali cattivi.
Il nonno aveva 6 figlie femmine ed un maschio, che tuttora vive ed ha 97 anni, tre figlie femmine e due nipoti sono morte di carci allo stomaco, due figlie sono morte di demenza senile, una femmina Anna ha 82 anni e non sta bene poi c’è Mario il longevo.
Ora veniamo a mia mamma, era già morta da due anni la zia Checca di carci allo stomaco-intestino, quando mia mamma ha cominciato a dimagrire, ma non si notava era sempre stata magra, viveva sola con mio babbo e mio fratello, io e mia sorella sposate da tanto, per cui nessuno sapeva se mangiava, come stava….
Arriviamo a giugno 1991 quando finalmente la nonna Beppa si presenta all’ospedale per le prime analisi della sua vita, anche se aveva fatto 4 figli non aveva mai fatto le analisi del sangue, furono le prime e quasi le ultime.
Il suo medico le suggerisce una visita specialistica, alla quale andò da sola in corriera, quando il medico la vide e vide le analisi la ricoverò e cominciò a darle dei sedativi per il dolore, io arrivo da modena e la trovo in uno stato pietoso, a letto sopita, rassegnata lei aveva già capito con chi aveva a che fare, come la zia checca ed il suo babbo.
Devo anche dire che la mia mamma aveva un cuore grande come una casa per cui ogni ammalato parente o vicino, moribondo lo aveva assistito e quindi sapeva come si comporta il signor c., anche mio suocero 20 anni prima di lei è morto di c. allo stomaco e lei era in fondo al suo letto.
Quindi non è dal 60 al 91 che ho incontrato il c. perchè mio suocero è morto nel 74 e mia cognata, la sorella di mio marito è morta nel 1978 di c. al seno….ossa, la quale aveva perso nel 1969 il marito di leucemia fulminante in tre giorni.
Torniamo alla nonna Beppa, viene portata a meldola dove c’è un chirurgo disposto ad operarla anche se non c’è nulla da fare, ma per accontentare l’ammalata e dare una speranza a noi figlie, io e mia sorella disperate.
A luglio, inizio, viene operata, aperta e chiusa poi dopo una/due settimane ci viene data un po’ a casa, una settimana? dopo di chè cominciano i dolori più forti ed il 25 luglio la nonna parte.
Allora c’è il nonno e mio fratello Piero che rimangono soli, cosa fare il nonno ha solo 78 anni al ricovero non vuole andare, io mi offro visto che ho la bambina piccola che va ancora ll’asilo le due più grandi alle superiori, di rimanere quà ancora un po’ e le due figlie grandi a Modena con mio marito che lavora là.
Dal giugno 91 io sono tornata a vivere nella casa dei miei, e con un vuoto immenso per la mamma mi trasferisco quì.
Tralascio volutamente il periodo 91-96, il nonno ha un inizio di demenza senile che finisce dopo 5 anni, gli ultimi mesi li ha passati al ricovero perchè io e mio marito che nel frattempo è andato in pensione per aiutarmi ad accudirlo, non ce la facevamo più, quando è liquida ce la fai, ma quando comincia a fare l’altra in giro, di notte è dura.
1997 io non sto bene, ho avuto anche il fuoco di sant’antonio, un gran male di schiena, ma vado a lavorare e tiro avanti, fino a gennaio 1998 mese in cui faccio il mio controllo annuale, perchè dal 1973 mi hanno tolto un fibroadenoma al seno sinistro, per cui al centro oncologico di modena fino 1990 e forlì dal 1991, io sono sempre stata fedele cliente, fra ecografie a pagamento e del centro ho riempito un mobile.
asempre per il terrore di incontrare il c. troppo tardi come mia mamma, a gennaio 98 dicevo ho fatto la …..esima mammo + visita, tutto ok come sempre, ma io mi sentivo delle ghiandole sotto l’ascella che loro, dormendo, ovviamente non sentivano
Il prof. Amadori era sempre in giro a combattere Di bella nei talk sowh, per riusciamo io e mia sorella a prenotare una visita per il 16 marzo 98, quando siamo entrate ci ha chiesto come andava, io glio ho detto che due anni prima avevo le ghiandole gonfie ma la dott. donata casadei, quella che mi ha visitato più volte mi ha detto di prendere degli antiinfiammatori e che tutto era ok.
Tanto ok, che dopo la visita amadori mi ha mandato dal prof. vio per l’intervento urgente.
intervento fatto il 30 marzo 98, c. di cm. 1,8 con 8 linfonodi su 13 positivi e altri tumori già sotto l’ascella. (tralascio il braccio gonfio…..e il male anche psichico)
Aprile, chemio la rossa e poi la gialla fino a gennaio 99, radioterapia fino a febbraio 99 poi visite ogni tre/ sei mesi controlli e tamoxifene per tre anni.
poi i controlli ogni anno dal 2000 al 2006 e nel 2006 siccome lo stesso centro oncologico che aveva fatto prevenzione ti dice sei guarita, ora fai una volta all’anno gli esami del sangue la eco al fegato, i polmoni e il resto (scintigrafia…..) a discrezione del medico.
Quando andavo dal mio medico per i controlli, lui tirava fuori il foglio del centro oncol. e facevamo i controlli di routine, (se chiedevo qualcosa in più mi sono sentita anche dire che la regione poi scrive ai medici di base e si lamentano eprchè spendiamo troppo, noi fortunati che siamo saliti sulla giostra del c.)mi sono sempre preoccuapata della salute, avendo tre figlie volevo vedrle più a lungo possibile come ogni mamma.
Arriviamo al 2007, sono stata dimessa dal centro a maggio 2006 con la stadiazione negativa, scintigrafia con un piccolo spot in testa che c’è sempre stato da nove anni, sono stata investita da una bici nel 1953, sarà stata quella caduta? o era il c. che si era nascosta lì. fatto sta che nel 2007 io comincio ad avere male ad un’anca, facciamo una lastra (anche di lastre ne ho un mobile) lastra che non vede niente, scrivono coxartrosi, a pagamento faccio la densitometria ossea, va bene, il mio medico dice è l’età (59 anni) e tiramio avanti nel 2008 la USL di forlì mi scrive e mi dice che io sono guarita e che il tiket non mi spetta, bene ma che bello sono guarita, e piena di dolori alle scapole, alle anche….
Arriviamo al 2011, con i soliti dolori ma sono guarita, sono solo vecchia dice il medico, ci sta ormai 62 anni sono matusa!!! piena di acciacchi, una gran fiacca da vecchiaia, ma tre brave figlie con due bravi generi e sette bei nipoti che sono la mia vita, un marito con cui ho vissuto benissimo per 44 anni, e che ora mi fa tutto.
Sono superfortunata sentendo che vicino a casa mia sono morte tante donne giovani di c.
A maggio non cammino con sta gamba, sempre più fiacca, la schiena continua a fare la sua parte un po’ di febbricola la sera, torno dal medico, erano dolori muscolari il brufen non ha dato esito, mi ha dato il tachidol, un po’ mi passano ma quando non prendo le butine sono punto e a capo.
Torno dal medico per la spalla/schiena/costole, lastra ai polmoni (OK), analisi per i soliti controlli annuali (un po di CEA in più non si preoccupi) la gamba altra lastra all’anca (coxartrosi) TUTTO A POSTO, dolori di età e muscolari.
Ma per scrupolo a luglio vado dall’ortopedico, mi prenota una rm per novembre, torno dal medico, nuovo anti infiammatorio, dico io che non ne posso più, farò una scinti, anche se sapevo che avrei trovato il c., bene la scinti c’è fra tre mesi? allora sarà meglio che io vada a una visita oncologica…… era ora!!!!
Vado a fare la visita a meldola al grande centro oncologico nuovo, perchè se in romagna abbiamo il primato dei tumori, abbiamo anche la fortuna di vaere i centri buoni, come quello che mi segue dal 91.
Arrivo a meldola con il cuore morto, perchè era luglio 2011 ed io a meldola ho visto morire mia mamma il 25 luglio del 1991, 20 anni esatti, con quale spirito sarò entrata in quel posto?
Va bene decidono di fare subito la scinti, il 17 luglio, e poi fino ad agosto nessuno mi dice niente il medico che l’ha richiesta non c’è quando rientra vi chiama, così dicono.
Ma a me puzza, so come sto ma mi tengo tutto per me, sto zitta torno dal medico ho solo un po’ di dolori muscolari e vado avanti a tachidol, ad ferragosto una notte mi viene la cistite ma non riesco a scendere dal letto dal male alla schiena, una notte da inferno, la mattina dopo vado al pronto soccorso perchè non riesco ad urinare e sti dolori dappertutto, non ne posso più, un voltaren e una lastra alla schiena che dice: non lesioni osse di niente di natura recente, ma cosa vuole dire?
Lo so io cosa vuol dire, perchè il medico mi dice tanto lei vedo che ha fatto una scintigrafia ed è seguita dal centro.
Finalmente il centro mi chiama non mi dicono niente della scinti ma mi fanno fare una tac con contrasto il 13 agosto, mi fanno il contrasto sto male il cuore comincia a cavalcare, mi manca il respiro mi danno l’ossigeno ec…. e interrompono l’esame, tanto hanno già visto dov’è.
Torno a casa, uno straccio come sempre, la notte faccio fatica a reggermi sulle gambe e a drizzare la schiena per arrivare in bagno,non dormo più di un’ora o due per notte, di giorno sono uno zombi, non posso neanche andare a vedere i miei nipoti, mi fa male la schiena anche a mettere la retromarcia, ma tiriamo avanti.
Mi telefonano da meldola,il 13 settembre, un cretino di medico mi dice: signora è confermata la scinti con la tac, lei lo saprà, io dico che non mi hanno detto niente, avrebbe dovuto capire che non volevo saperlo, non così nudo e crudo!!! invece va avanti e dice la sua schiena è tutto un buco, anche il bacino, dobbiamo ancora guardare le costole e il resto, ma fra due giorni vado al colloquio che bisogno aveva di colpirmi così. Stronzo ecco cosa deve fare lui di mestiere.
Visita/colloquio il 15 settembre, in cui mi dicono che hanno programmato una biopsia ossea per il 27 settembre mi prescrivono un busto, un collare e le stampelle, alla faccia dei dolori muscolari!!!
La biopsia che mi aspettavo dolorosa, va bene non sento quasi niente, ma il giorno dopo non cammino quasi più, come ora ad esempio mi vogliono le stampelle, devo andare dal dentista per togliere 2 denti, perchè vogliono tentare lo zometa, che fa venire la necrosi della mandibola, quindi il dentista dice se vuoi fare la cura per rinforzare le ossa, devi toglierti i denti, obbedisco, oggi 12 ottobre vado a togliere sti denti.
Intanto ogni giorno ha la sua pena perchè anche la tac di centratura della radioterapia che dicono faranno non è una passeggiata per uno che non cammina.
Andare a meldola quasi tutti i giorni o a forlì al D.H. per uno che fa fatica a salire in macchina è una tortura, ma vado avanti al centro e al d.h. è pieno di donne più giovani di me, loro sono all’inizio della storia ed io volgo al termine.
Come dicevo all’inizio quando incontri c. sai che è una storia dolorosa e che quando ti dicono guarita non devi crederci, mai, donne continuate i vostri controlli anche fuori dal centro, è meglio avere mille euro in meno in tasca che questa devastazione dentro.
Per fortuna la fede non mi abbandona, spero che la Madonna, San Pio, e altri santi mi aiutino, come mi hanno aiutato fin’ora.
Forza anna, devi combattere per vivere ancora, per i tuoi figli e i tuoi nipoti! scrivici quando vuoi, un abbraccio, daniela
Te lo auguro di cuore….non ho parole per poterti confortare …probabilmente non ce ne sono per tutto quello che hai passato…ma un abbraccio sincero te lo lascio…..
Facci sapere…
P.s Admin scusate se nel post di Anna Lisa ho risposto ad un’altra amica , so che ad Anna Lisa non dispiacerebbe…
ogni volta che ti leggevo la mia giornata diventava migliore, anche se raccontavi di quanto fosse difficile combattere ogni giorno
grazie, grazie perché mi hai insegnato a dare il giusto peso alle cose che mi capitano
Cara Anna Lisa,
leggerti è stato
come affacciarsi ad una finestra su un baratro terribilmente scuro e spaventoso ma guardandone megli le pareti le scopri piene di colori e figure e verzure e fiori dai mille colori e infinite cose belle.
Sai leggendoti o pianto e riso ed ancora pianto ed ancora riso.
Ti bacio
Ciao, spero che lassù tu abbia trovato la pace che ti saresti meritata anche quaggiù.
Un bacio