On the Widepeak entra in una nuova fase di comunicazione, senza paracadute, terminale.
Negli ultimissimi giorni, la sensazione è che mi sto rompendo tutta.
Non è solo una sensazione.
Ad ogni modo, mi rendo conto che ho più voglia/bisogno di ciarlare ora, di quanto non abbia fatto nell’ultimo anno e mezzo.
Dunque, ho la sensazione che x una comunicazione utile in primo luogo a me stessa, in questa fase, io debba soprattutto evitare due cose:
la sindrome del Guru, ovvero dire cose necessariamente sagge, serie, sensate. Terzani non me lo perdonerebbe e poi io non c’ho un pelo che sia uno, altro che barbone saggio;
la sindrome dell’angelo vendicatore: ovvero dire a un po’ di gente quello che si meriterebbe ora che nessuno può rinfacciarmi niente, me tapina. Peccato che i tapini siete voi, non sperate che vi giudichi.
Ecco, scrivere questo qui era difficile per me e leggerlo per voi. Lascio aperta la questione commenti, perché mi fido della sensibilità di chi passa di qui, ma nun ce metto gniente a eliminare mentecatti mengrami e morbosi.
E adesso vediamo questo volo come sarà!
Tutta per te Wide 🙂
Beh leggendoti ho pensato a un commento delle mie colleghe che dicono che da quando mi sono ammalata ho una calma olimpica….. quando invece ci sono delle volte in cui farei volentieri a pezzi qualcosa, mandare al diavolo qualcun altro non ci sono ancora arrivata…..
Quindi approfitta di questo pulpito per esternare quando e come credi dovremmo avere tutti delle spalle abbastanza larghe !
Un abbraccio
Cecilia
P.S. Piccolo flashback adolescenziale: una domenica mattina sospettai che il parroco rischiasse l’ apoplessia da come tuonava contro di noi ragazzi che la sera ci vedevamo nei dintorni della chiesa !
Se hai così voglia di cianciare ci sono. Persona normalissima, media cultura, media sensibilità , piuttosto ironica e mediamente intelligente. Ciao